Come detto nel video, il presente articolo serve soprattutto come supporto di studio e per l’esercizio. Tutte le spiegazioni sono nel video.
Comincio col cercare di limitare la valanga di flame che nel caso precedente è arrivata fino alle minacce di morte (giuro) facendo vedere che quanto fatto è stato precedentemente condiviso e non osteggiato. Sia chiaro: non c’è bisogno del permesso di nessuno per fare questi confronti… Read More
Riprendiamo il nostro nodo RaspBerry, o BitBerry o Italo, chiamatelo come preferite… 🙂
Nello step precedente eravamo arrivati ad avere sistema operativo installato e rete funzionante. Avevamo visto anche come passare dal desktop grafico a quello in modalità solo testuale con ram dedicata alla grafica ridotta a 16Mb. Ricontrollate di aver fatto tutti questi passaggi per benino, e di avere un RaspBerry che vi accoglie con una semplice interfaccia grafica. Read More
Questa quarta parte ha due scopi:
Vediamo cosa c’è da fare. Read More
Solo per completezza con il resto della “miniserie”, aggiungo il post con il semplice assemblaggio dei componenti visti nel post precedente.
Da notare solo una cosa: qui si capisce perchè l’alimentatore USB deve essere alimentato. Se così non fosse l’hard disk esterno verrebbe alimentato dal RaspBerry che… morirebbe di inedia.
Apro questa serie di brevi post sul blog per dare supporto alla mini-serie di video in cui vedremo come farci un nodo della Blockchain di Bitcoin in casa.
Avere un nodo in casa, attivo 24 ore su 24 ha molteplici scopo e funzioni:
Siccome è già stato chiesto un tot di volte lo preciso di nuovo: questo nodo NON FA MINING. E sarebbe assurdo solo pensare che con un cosino come un raspberry si possa provare a farlo. Manco overcloccandolo al punto di fonderlo c’è questa possibilità, lasciamo perdere l’idea